Fondo Alto Borago è un progetto di conservazione nato nel 2020 per tutelare la Zona Speciale di Conservazione Val Galina e Progno Borago, attraverso il coinvolgimento dei cittadini, delle comunità locali e delle imprese del territorio (Convenzione sulla Diversità Biologica, Art.13).
Le ZSC sono state istituite dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE con lo scopo di “salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali, della flora e della fauna selvatiche nel territorio europeo degli Stati membri”.
Grazie al Fondo Alto Borago, abbiamo realizzato un percorso educativo dedicato alle scuole che prevede un’uscita sul territorio di mezza giornata e un incontro in aula con l’obiettivo di migliorare la conoscenza della fauna, la flora e la geologia del territorio incluso nell’area di interesse comunitario.
Obbiettivi
- far conoscere la ZSC Val Galina e Progno Borago, la fauna e la flora presenti;
- comunicare il valore della biodiversità sia a livello locale che globale;
- coinvolgere gli studenti e le loro famiglie nel progetto di cittadinanza attiva Fondo Alto Borago;
- far conoscere progetti simili di salvaguardia del territorio partiti dalle comunità locali, in altri luoghi del mondo (per esempio dalla Val Borago all’Amazzonia)
Il percorso didattico è modulabile scegliendo uno o più incontri.
NOVITÀ: durante l’anno scolastico 2025/26 sarà possibile richiedere la proiezione del film di Alessandro Anderloni “Vaio Borago” prodotto dall’Associazione “Il Carpino” nell’ambito del Progetto “Fondo Alto Borago”. Vedi il trailer
Percorso didattico
Incontro n.1 – A scuola – 2h
Intervento di approfondimento in aula di 2 ore sulla Zona Speciale di Conservazione della Val Galina e Progno Borago.
Incontro n.2 – Escursione – 4h oppure 7h
Uscita di mezza giornata (9-13) o giornata intera (9-16), accompagnati da una guida ambientale in un’area della ZSC Val Galina e Progno Borago, per andare alla scoperta del territorio, con un percorso che si focalizza su:
- flora, alberi e arbusti (raccolta foglie e identificazione delle principali specie botaniche con l’utilizzo di semplici chiavi dicotomiche)
- biodiversità acquatica (indagine sugli habitat acquatici con l’utilizzo di strumentazione di misurazione e successiva raccolta e classificazione di macroinvertebrati)
- tracce animali (raccolta e identificazione di tracce e resti di animali con l’utilizzo di strumenti appositi e discussione sulla catena alimentare)
Accessibilità e servizi
L’area è raggiungibile facilmente con l’autobus di linea n.23 (Avesa). Il percorso, lungo circa 6 km, non presenta difficoltà, non ci sono dislivelli ma non è accessibile in sedia a rotelle.
Necessario abbigliamento adeguato alla stagione, pantaloni lunghi e scarpe con suola non liscia.
Nell’area non ci sono servizi igienici né punti ristoro e la rete cellulare è assente.
Informazioni e prenotazioni:
didattica@biosphaera.it | 045 5118533