Metodo didattico

il nostro approccio didattico

Per noi la natura è sempre stata la vera scuola.
Ecco perchè la cosa che amiamo più di tutte è poter raccontare ai ragazzi, in mezzo ad un bosco, le magie di quello che vive e respira attorno a loro.

L’ambiente naturale inoltre, grazie alla sua varietà e imprevedibilità offre l’opportunità di mettere alla prova tutte le abilità dei ragazzi, permettendo loro di esprimersi e di trovare il loro spazio per emergere all’interno del gruppo classe, o di scoprirne di nuove e sorprendenti, rafforzando la propria identità.

Educare “in natura” e “alla natura”

In un mondo in cui l’uomo sta vivendo un progressivo distacco dal mondo naturale, sia fisico che interiore, rieduchiamo le nuove generazioni a “Stare in Natura”, vivendola prima di studiarla, sperimentandola e sperimentandosi nei suoi ambienti.

COME LO FACCIAMO

I nostri laboratori aiutano ad acquisire la capacità di osservare l’ambiente che ci circonda, stimolando i ragazzi a porsi domande e formulare ipotesi; aiutano inoltre a sviluppare il senso critico, utilizzando il metodo e il linguaggio scientifico.
Tutte le nostre attività adottano una didattica esperienziale basata sul metodo IBSE: un approccio pedagogico investigativo, promosso anche dalla Commissione Europea.

Oltre agli obiettivi generali della nostra visione e a quelli specifici di ciascuna attività, l’approccio ai contenuti proposti è concepito per stimolare gli alunni a: 

  • apprendere in autonomia: mentre l’educatore si pone come mediatore del processo di apprendimento, l’alunno è invitato a porsi domande, a cercare le risposte e le soluzioni ai problemi; 
  • sviluppare e accrescere competenze di cui si riconosce l’importanza sociale, nell’ottica di una cittadinanza comunitaria e condivisa; 
  • favorire la cooperazione tra studenti come metodo di lavoro efficace, anche perché l’educazione ambientale non può essere sostenuta da pochi ma necessita di un approccio collettivo; 
  • divenire cittadini partecipi, attivi e propositivi secondo le proprie capacità.  

Per essere efficaci e significative le modalità didattiche e le metodologie di insegnamento sono varie, anche all’interno della stessa attività: questo permette di raggiungere in modo ottimale tutti gli alunni che hanno capacità, peculiarità, forme di espressione e modalità di ascolto diverse. Il linguaggio è adeguato in base all’età degli alunni e al loro livello di conoscenze pregresse, che verrà sempre rapidamente verificato ponendo domande, problematiche, provocazioni all’inizio di ogni intervento didattico.

IL METODO 

Il metodo didattico adottato da Biosphaera si basa pertanto sull’analisi rapida della classe e dei singoli alunni incontrati, per poi attingere a un bagaglio metodologico ricco e vario e così poter utilizzare, anche nel corso di una singola attività, diversi approcci e strumenti, tra i quali: 

  • la lezione dialogata: la didattica conversazionale è, infatti, quella forma di lezione che permette di interagire con gli studenti favorendo un ascolto attivo e partecipe; l’educatore fissa un argomento, stimola e apre il dialogo, che può durare anche solo alcuni minuti; 
  • il quiz: per favorire il ragionamento e l’interazione, utile anche per riepilogare i contenuti a fine intervento; 
  • il brainstorming: particolarmente adatto nelle fasi iniziali dell’intervento per far emergere in forma libera le idee di tutti, che possono essere riportate graficamente in una mappa concettuale; 
  • lo storytelling: lettura animata di una storia per trasmettere conoscenze supportate da emozioni. Approccio molto utilizzato con i bambini della scuola dell’infanzia e dei primi anni della primaria;  
  • le attività sensoriali: come mezzo di sperimentazione e conoscenza, anche questo applicato in particolare con i bambini della scuola dell’infanzia e dei primi anni della primaria; 
  • la drammatizzazione e il gioco di ruolo: due metodologie didattiche adottate per far riflettere e far emergere emozioni in una sorta di provocazione (con i più grandi) per creare un cambiamento e sviluppare un pensiero critico; 
  • il gioco: efficace strumento educativo che aiuta a entrare più facilmente in contatto con gli alunni, a coinvolgerli in attività di cooperazione e di lavoro di gruppo; 
  • i laboratori e gli esperimenti (learning by doing): siano essi svolti in autonomia o in gruppo. Approccio quasi sempre presente negli interventi per la scuola primaria e secondaria; 
  • il lavoro di gruppo: che può essere sia collaborativo (scambio di informazioni e di conoscenze), sia cooperativo (per risolvere un problema comune); 
  • la ricerca-azione: l’attività investigativa porta a un cambiamento di pensiero e di azione.  

 

 

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