Le montagne vicentine raccontano una storia fatta di natura ma spesso anche di uomo: circa 100 anni fa un evento di portata mondiale ne ha definitivamente cambiato il volto, lasciando segni ancora oggi visibili, che si intersecano con il paesaggio raccontandoci storie di un tempo passato.
Ripercorriamo alcuni di questi luoghi, toccando con mano sentieri e testimonianze della Grande Guerra, in differenti luoghi e proposte (potenzialmente abbinabili a piacere).
ALTOPIANO DI ASIAGO
Il luogo ideale per raccontare la Storia del Primo Conflitto Mondiale
- Forte Campolongo e la Guerra dei Forti [1915-1916]
- Monte Cengio, il Salto dei Granatieri e la “Strafexpedition” [1916]
- Lemerle, Magnaboschi e Zovetto: La “Strafexpedition”, il sacrificio dei Fanti e i cimiteri inglesi [1916-1918]
ALTOPIANO DI TONEZZA
Numerosi percorsi collegati anche con interessanti attrattive come Base Tuono a Passo Coe
- Monte Cimone: “Strafexpedition”, trincee e guerra di mine [1916]
ALTOPIANI TRENTINI
Vezzena, Lavarone, Luserna e le Fortezze dell’Imperatore
La guerra dei Forti vista dai territori dell’Impero Austro-Ungarico.[1915-1916]A scelta in giornata con brevi spostamenti:
- Cima Vezzena e il suo forte,
- Forte Verle e la battaglia del Basson,
- Forte Belvedere (il forte-museo a Lavarone) e Forte Luserna
MONTE PASUBIO E PICCOLE DOLOMITI
Da Forte Maso ai sentieri del massiccio del Pasubio
C’è una storia fatta anche di avventura e sacrificio: la storia della 33° Compagnia Minatori, che si lascia narrare lungo il percorso storico più famoso del Veneto, raccontato attraverso le immagini e le parole dei protagonisti di questa incredibile impresa ingegneristica.
- Le “52 gallerie” o “Strada della Prima Armata”. [1917-1918]